La storia di una ricerca

La mia non è una storia segnata da una svolta improvvisa o da una conversione sulla via di Damasco. È la storia di una ricerca costante per scoprire la mia vera identità, per capire chi fosse davvero Christian, per mettermi in cammino sulla strada giusta per essere felice, realizzato e libero.

Fin da quando ero ragazzo, mi sono sempre portato dentro domande profonde sul senso della vita, ma i miei sforzi sono sempre stati orientati nella ricerca di un lavoro ideale, o forse idealizzato, che non solo mi permettesse di essere realizzato e indipendente, ma anche che potessi vivere come vocazione. Fortunatamente, in questi anni di ricerca un sacerdote mi ha preso per mano, mi ha accompagnato come un padre nella definizione di risposte vere agli interrogativi che c’erano dentro di me, anche sulla possibilità di vivere una vita da consacrato.

In un momento di grande fatica e di dolore per un lutto familiare mi sono avvicinato ai frati, in particolare a fra Giambattista e a lui ho aperto il mio cuore e ho condiviso tutto ciò che lo animava. Mi sono sentito accolto da lui e dalla fraternità dei frati e ho capito che forse, in quella vita, avrei potuto trovare una risposta a tanti miei interrogativi.

Mi sono lasciato guidare da alcune parole e da alcune intuizioni e a 30 anni mi sono messo in cammino su una strada la cui meta non mi appariva chiara. Nonostante questo, mi sono reso conto che dovevo rischiare perché ne valeva la pena: nella chiamata del Signore potevo trovare un dono da accogliere perché non mi chiedeva di rinunciare a qualcosa, ma mi offriva la possibilità di vivere in pienezza ciò che ero e l’amore di cui ero capace!

E così è stato! Ho iniziato il mio percorso nel convento di Arco, poi a Villa Verucchio, poi a Verona e ora sono qui a Mantova, dove mi sto preparando per la professione solenne. Studio e mi dedico a fare servizio in un dopo scuola, affiancando i bambini che hanno difficoltà a fare i compiti. Sorrido a questo pensiero perché per entrare nei frati ho lasciato un lavoro come esperto di riabilitazione in neuropsichiatria infantile e ora mi ritrovo, con un saio addosso, a mettere a disposizione le mie competenze con questi bambini.

Molte volte si pensa che scelte come quella di diventare frate segnino una discontinuità nella propria vita, che siano un cambiamento radicale, ma spesso non è così. Per me, almeno, non è stato così: diventando frate ho dato semplicemente una nuova forma alla mia vita e alla chiamata all’amore.

 

fr. Cristian

 

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