VIVERE IL GIUBILEO AL SANTUARIO SANTA MARIA DELLE GRAZIE

Il Santuario di Monza è stato scelto come chiesa giubilare: intervista a fr. Alberto Tosini

COME VI SIETE SENTITI A ESSERE STATI SCELTI DA PAPA FRANCESCO COME CHIESA GIUBILARE?

Abbiamo saputo di questo incarico dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini e ne siamo stati molto contenti. Le Chiese Giubilari sono state scelte per permettere a chi non potrà andare in pellegrinaggio a Roma di celebrare ugualmente il Giubileo.

L’apertura delle porte per l’anno giubilare nelle chiese locali è prevista per il 29 dicembre 2024 fino al 6 gennaio 2026, giorno dell’Epifania.

 

QUAL È IL TEMA PRINCIPALE DI QUESTO GIUBILEO?

In questo anno giubilare siamo chiamati a riflettere sulla speranza come virtù essenziale della vita cristiana. Viviamo tempi complessi, segnati da crisi e incertezze, ma il Giubileo ci permette di riscoprire la speranza che viene da Dio, una speranza salda e certa per guardare avanti con fiducia.

Io ed i miei confratelli vogliamo che ogni pellegrino che varcherà la soglia del Santuario possa sentirsi accolto e accompagnato in questo cammino di speranza. Il pellegrinaggio, infatti, non è solo un viaggio fisico, ma soprattutto un percorso interiore di conversione e incontro con il Signore.

 

QUALI PROPOSTE LITURGICHE E PASTORALI AVETE PENSATO COME FRATERNITÀ DI UNA CHIESA GIUBILARE?

Abbiamo pensato a una serie di segni e simboli che guideranno i pellegrini nel loro cammino spirituale.

All’ingresso del santuario, troveranno una croce e un’ancora, simboli della fede e della speranza. Questi elementi non saranno solo decorativi, ma veri e propri strumenti di riflessione.

All’esterno, lungo il percorso delle cappelle della Via Crucis, ogni stazione offrirà spunti di meditazione. L’obiettivo è accompagnare i pellegrini, in modo personale o comunitario, in un cammino che li conduca alla confessione, momento centrale e imprescindibile del Giubileo.

 

QUALI SONO I PASSI FONDAMENTALI PER VIVERE IL GIUBILEO?

Il cuore del Giubileo è la confessione, un momento irrinunciabile per chiunque voglia vivere appieno questo tempo di grazia. Nel nostro santuario abbiamo predisposto sette confessionali per garantire la presenza di confessori disponibili ad accogliere i pellegrini e a donare il perdono di Dio.

Come frati francescani, ci impegneremo con attenzione e dedizione affinché ogni pellegrino possa trovare conforto e pace nel sacramento della riconciliazione.

Il Giubileo non è solo un momento di introspezione, ma anche di azione concreta. Nel Santuario i pellegrini potranno compiere un gesto simbolico accendendo una candela, segno della loro testimonianza di speranza.

Inoltre, saranno invitati a compiere un atto di carità concreta, perché la speranza cristiana si manifesta soprattutto nelle opere di amore verso il prossimo.

Questo Giubileo sarà un’occasione preziosa per rinnovare la nostra fede e riscoprire la bellezza del cammino spirituale. Come comunità di Santa Maria delle Grazie, siamo pronti ad accogliere ogni pellegrino con il cuore aperto, off rendo spazi di riflessione, preghiera e riconciliazione.

 

Fr. Alberto Tosini è il guardiano della Fraternità Santa Maria delle Grazie di Monza (MB)

COME VI SIETE SENTITI A ESSERE STATI SCELTI DA PAPA FRANCESCO COME CHIESA GIUBILARE?

Abbiamo saputo di questo incarico dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini e ne siamo stati molto contenti. Le Chiese Giubilari sono state scelte per permettere a chi non potrà andare in pellegrinaggio a Roma di celebrare ugualmente il Giubileo.

L’apertura delle porte per l’anno giubilare nelle chiese locali è prevista per il 29 dicembre 2024 fino al 6 gennaio 2026, giorno dell’Epifania.

 

QUAL È IL TEMA PRINCIPALE DI QUESTO GIUBILEO?

In questo anno giubilare siamo chiamati a riflettere sulla speranza come virtù essenziale della vita cristiana. Viviamo tempi complessi, segnati da crisi e incertezze, ma il Giubileo ci permette di riscoprire la speranza che viene da Dio, una speranza salda e certa per guardare avanti con fiducia.

Io ed i miei confratelli vogliamo che ogni pellegrino che varcherà la soglia del Santuario possa sentirsi accolto e accompagnato in questo cammino di speranza. Il pellegrinaggio, infatti, non è solo un viaggio fisico, ma soprattutto un percorso interiore di conversione e incontro con il Signore.

 

QUALI PROPOSTE LITURGICHE E PASTORALI AVETE PENSATO COME FRATERNITÀ DI UNA CHIESA GIUBILARE?

Abbiamo pensato a una serie di segni e simboli che guideranno i pellegrini nel loro cammino spirituale.

All’ingresso del santuario, troveranno una croce e un’ancora, simboli della fede e della speranza. Questi elementi non saranno solo decorativi, ma veri e propri strumenti di riflessione.

All’esterno, lungo il percorso delle cappelle della Via Crucis, ogni stazione offrirà spunti di meditazione. L’obiettivo è accompagnare i pellegrini, in modo personale o comunitario, in un cammino che li conduca alla confessione, momento centrale e imprescindibile del Giubileo.

 

QUALI SONO I PASSI FONDAMENTALI PER VIVERE IL GIUBILEO?

Il cuore del Giubileo è la confessione, un momento irrinunciabile per chiunque voglia vivere appieno questo tempo di grazia. Nel nostro santuario abbiamo predisposto sette confessionali per garantire la presenza di confessori disponibili ad accogliere i pellegrini e a donare il perdono di Dio.

Come frati francescani, ci impegneremo con attenzione e dedizione affinché ogni pellegrino possa trovare conforto e pace nel sacramento della riconciliazione.

Il Giubileo non è solo un momento di introspezione, ma anche di azione concreta. Nel Santuario i pellegrini potranno compiere un gesto simbolico accendendo una candela, segno della loro testimonianza di speranza.

Inoltre, saranno invitati a compiere un atto di carità concreta, perché la speranza cristiana si manifesta soprattutto nelle opere di amore verso il prossimo.

Questo Giubileo sarà un’occasione preziosa per rinnovare la nostra fede e riscoprire la bellezza del cammino spirituale. Come comunità di Santa Maria delle Grazie, siamo pronti ad accogliere ogni pellegrino con il cuore aperto, off rendo spazi di riflessione, preghiera e riconciliazione.

 

Fr. Alberto Tosini è il guardiano della Fraternità Santa Maria delle Grazie di Monza (MB)

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