Giovanni e suo fratello portano avanti con passione un’impresa edile in provincia di Novara. Lo scorso Natale hanno scelto di partecipare all’iniziativa “Il Panettone buono due volte” per donare un pasto caldo
alle persone che vivono in povertà.

“La mia storia è intrecciata a quella della mia famiglia e del nostro mestiere.” Ci racconta Giovanni.

La mia azienda non è solo un’impresa edile, ma una tradizione familiare che si tramanda da quattro generazioni, un luogo dove si coltivano valori per me importanti, come la dedizione, il rispetto per le tradizioni e la responsabilità, che ci tengo a trasmettere anche nella formazione ai giovani.

Il mio legame con i frati minori risale a oltre trent’anni fa, quando ho collaborato al rifacimento del tetto della legnaia del convento del Monte Mesma, in provincia di Novara.

Da allora, grazie a fra Gabriele Trivellin, ho approfondito la conoscenza del mondo francescano, scoprendo umiltà e solidarietà.
Offrire il mio contributo a chi ne ha bisogno, anche senza conoscerlo direttamente, è per me un gesto che dona un senso più profondo
alla mia vita.

Da 3 anni a Natale partecipo all’iniziativa “Il Panettone buono due volte”, a sostegno delle mense francescane. Li ho regalati ai miei
clienti, fornitori e dipendenti, come segno di gratitudine per la fiducia e la collaborazione, e per rafforzare il senso di comunità.

Sostenere i frati minori con la mia azienda significa credere in un’impresa che non sia solo economica, ma che può diventare uno strumento di aiuto e condivisione, capace di fare la differenza nella vita delle persone.

Unire il mondo imprenditoriale alla solidarietà significa costruire un futuro migliore, insieme.
Lo vedo come un modo per restituire parte di ciò che ho ricevuto per contribuire a costruire una società più solidale.

Più di 1.900
donatori generosi

20.000 pasti caldi
donati ai più bisognosi