FRA SAVERIO RISPONDE
San Francesco ci insegna come il dolore si può trasformare in amore.
PERCHÉ SI DEVE SOFFRIRE SULLA TERRA? PERCHÉ IL SIGNORE PERMETTE VIOLENZE FISICHE E SPIRITUALI?
Queste sono domande che affiorano facilmente sulla bocca di tutti guardando alla realtà di questo mondo: perché la malattia, perché il dolore innocente?
Possiamo tentare tante risposte ma saranno sempre parziali e poco soddisfacenti lasciando aperti ulteriori perché. Come cristiani possiamo trovare una risposta piena solo nella fede e nello sguardo alla Croce di Gesù.
Quante testimonianze semplici e quotidiane raccolgo nell’ascolto e nell’incontro di fratelli e sorelle da situazioni di dolore innocente e sentirmi dire: “Guardo alla Croce e trovo forza e coraggio per dare significato alla mia vita, al mio dolore”
S. Francesco nel momento della sua maggior sofferenza scrive il Cantico delle Creature lodando l’Altissimo Onnipotente e Buon Signore e cantando: “Laudato sii mi Signore per quelli che… sostengono infirmitate et tribolazione. Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace, ka da Te Altissimo sirano incoronati”.
S. Francesco vive la sofferenza e il dolore innocente come via di amore percorsa e vissuta dallo stesso Figlio di Dio che in tutto si è fatto simile a noi, eccetto il peccato. Sostiene con una “beatitudine” coloro che sanno sostenere “in pace” la sofferenza propria e altrui il che non significa attestarsi sugli orizzonti tristi della rassegnazione, ma vivere in letizia la conversione totale della persona al dono dell’amore.
Quella conversione che porta s. Francesco a chiedere sul monte de La Verna di essere partecipe della sofferenza di Cristo, attraverso le Stimmate, che rimangono impresse nel suo corpo e sono il segno evidente di come l’amore può trasformare il dolore e il dolore trasformarsi in amore.
La sola risposta possibile alla sofferenza si trova nel dolore innocente di Cristo che si consegna nella passione e nella croce.
E perché Dio non interviene per fermare la violenza? Dio interviene ma il suo modo di intervenire è quello del rispetto della tua libertà. Dio è intervenuto già con il Suo Figlio e continua ad intervenire con l’azione dello Spirito Santo nella coscienza delle persone, si tratta di ascoltarne i suggerimenti.
Egli è Padre e ci lascia nella libertà di accogliere o rifiutare i suoi suggerimenti consegnati nel comandamento dell’amore.
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