“Francesco, giungendo in quel luogo, disse loro: «Andate e procuratevi del buon pane e del buon vino, portateli a loro nei boschi dove sapete che si trovano e chiamateli gridando: “Fratelli briganti, venite da noi: siamo i frati e vi portiamo del buon pane e del buon vino!”». […]”
(Fioretti)
Quando ci avviciniamo al bisogno, spesso siamo portati a dare un giudizio a priori e sulla base di questo decidiamo se quella persona “merita” il nostro aiuto oppure no.
I primi fratelli di Francesco non sono stati esenti da questo sguardo giudicante, ma Francesco, come sempre, ha indicato loro un nuovo modo di guardare e di servire, lo stesso di Gesù.
L’episodio dei briganti di San Sepolcro ci indica 3 elementi fondamentali della Carità francescana e cristiana in generale:
il punto di partenza è sempre volere il bene per l’altro e dare una possibilità alla relazione;
il bene dell’altro passa anche dal trovare una risposta ai suoi bisogni concreti, materiali;
nonostante gli errori, anche i più gravi, non si smette mai di essere fratelli.
Per i briganti di San Sepolcro il cambiamento di vita non è arrivato attraverso punizioni e rifiuti, ma grazie alla cura, l’ascolto e l’amore che i frati sono riusciti a portare loro.
Lo stesso Amore di Gesù sulla croce per il ladrone crocifisso accanto a lui e del padre misericordioso della parabola del Figliol Prodigo, il quale ricorda al figlio maggiore stizzito per gli sbagli “di questo tuo figlio”, risponde: “questo tuo fratello…”.
Ancora oggi i frati mettono in pratica l’invito di Francesco e in questo spirito il servizio alle carceri, a uomini e donne messe ai margini della nostra società è semplicemente una delle forme dell’amore per il fratello e la sorella nel bisogno.
Scopri a chi si rivolge la cura dei frati minori.
Leggi tutta la storia dei tre briganti
Come San Francesco convertì tre ladroni
dal capitolo 26 dei Fioretti
In un eremitaggio sopra Borgo San Sepolcro, venivano di tanto in tanto certi ladroni a domandare del pane. Stavano nascosti nei boschi intorno a quel Borgo e si appostavano lungo le strade per derubare i passanti.
Per questo motivo, alcuni frati dell’eremo dicevano: «Non è bene dare l’elemosina a costoro, che sono dei ladroni e fanno tanto male alla gente». Altri, considerando che i briganti venivano a elemosinare umilmente, spinti dal bisogno, davano loro qualche volta del pane, sempre esortandoli a cambiar vita e fare penitenza.
Un giorno Francesco arrivò in quell’eremo e i frati parlarono con lui della situazione: dovevano oppure no donare il pane a quei malviventi? Rispose il Santo:
«Se farete quello che vi suggerisco, ho fiducia nel Signore che riuscirete a conquistare quelle anime. Andate, acquistate del buon pane e del buon vino, portate le provviste ai briganti nella selva dove stanno rintanati, e gridate: “Fratelli ladroni, venite da noi! Siamo i frati, e vi portiamo del buon pane e del buon vino“. Quelli accorreranno all’istante. Voi allora stendete una tovaglia per terra, disponete sopra i pani e il vino, e serviteli con rispetto e buon umore. Finito che abbiano di mangiare, proporrete loro le parole del Signore. Chiuderete l’esortazione chiedendo loro per amore di Dio, un primo piacere, e cioè che vi promettano di non percuotere o comunque maltrattare le persone. Giacché, se esigete da loro tutto in una volta, non vi starebbero a sentire. Ma così, toccati dal rispetto e affetto che dimostrate, ve lo prometteranno senz’altro. E il giorno successivo tornate da loro e, in premio della buona promessa fattavi, aggiungete al pane e al vino delle uova e del cacio; portate ogni cosa ai briganti e serviteli. Dopo il pasto direte: “Perché starvene qui tutto il giorno, a morire di fame e a patire stenti, a ordire tanti danni nell’intenzione e nel fatto, a causa dei quali rischiate la perdizione dell’anima, se non vi ravvedete? Meglio è servire il Signore, e Lui in questa vita vi provvederà del necessario e alla fine salverà le vostre anime“. E il Signore, nella sua misericordia, ispirerà i ladroni a mutar vita, commossi dal vostro rispetto e affetto».
I frati seguirono i consigli di Francesco e i ladroni, per la misericordia e grazia che Dio fece scendere su di loro, ascoltarono ed eseguirono punto per punto le richieste espresse loro dai frati.
Alcuni di quei briganti entrarono nell’Ordine, altri si convertirono a penitenza, promettendo nelle mani dei frati che da allora in avanti non avrebbero più perpetrato quei mali e sarebbero vissuti con il lavoro delle loro mani.