Da quando sono diventato Ministro Provinciale dei Frati Minori del Nord Italia, spesso mi chiedono se dormo di notte o se il peso della responsabilità mi tiene sveglio. A dir la verità, corro di più il rischio di non sentire la sveglia la mattina! Quando mi sono reso conto che i frati si stavano orientando a scegliere me come loro guida, mi sono sentito tranquillo perché ho accolto questo nuovo incarico che ricopro come una chiamata del Signore, un dono e un’occasione per la mia vita di fare qualcosa di buono anche per gli altri, non solo per i frati. Credo che sia molto liberante, per tutti, accogliere con disponibilità ciò che la vita ci offre, prendendo coscienza di quello che siamo veramente, delle nostre qualità e dei nostri limiti.
Ora mi occupo dei frati, di ciò che fanno e di ciò che sono chiamati a vivere oggi. Il mio incarico prevede una grande responsabilità, ma non mi pare che la mia vita sia sostanzialmente cambiata: continuo semplicemente a essere e a fare ciò che ero e ciò che facevo, cercando ogni giorno di essere in relazione fraterna con tutti i frati, di essere loro vicino in tanti modi, anche condividendo con loro alcune considerazioni e pensieri sulla vita fraterna. Chi l’ha detto che il Provinciale debba scrivere solo lettere ufficiali, serie e piene di problemi!
Questa esperienza sta però cambiando il mio modo di vedere il mondo e gli altri e ne sono contento, perché vuol dire che sto vivendo questo incarico profondamente, che mi lascio toccare e cambiare da ciò che mi succede e dalle persone che incontro, nella scoperta continua di una ricchezza di vita. Spero di essere cambiato in meglio! La vita ci pone davanti a tante situazioni che non scegliamo, alcune anche negative o difficili, ma sta a noi scegliere quale abito indossare ogni mattina per affrontarle, sta a noi trovare il senso in ciò che accade e far sì che da ogni esperienza nasca un cambiamento positivo e un arricchimento personale. Io, per esempio, ho scelto di indossare l’abito da frate!
Come Provinciale mi devo occupare anche di questioni giuridiche, amministrative ed economiche, ma per fortuna non sono solo perché ho ottimi collaboratori che mi affiancano in questo incarico ed è bello lavorare con chi condivide gli stessi obiettivi e la stessa passione: rende leggero anche quello che può essere pesante. Credo che questa sia la forza della fraternità, che mette insieme tante diversità a partire da un appello comune.
fr. Enzo Maggioni