“Quei frati ai quali il Signore ha concesso la grazia di lavorare, lavorino con fedeltà e con devozione, così che, allontanato l’ozio nemico dell’anima, non spengano lo spirito della santa orazione e devozione, al quale devono servire tutte le altre cose temporali.”
(cap. V)
É lo stesso Francesco a scrivere proprio nella Regola per i suoi frati quanto il lavoro non sia solo un elemento centrale della vita di ogni uomo e donna, ma anche uno strumento di preghiera e di amore per il prossimo.
Il lavoro fatto con fedeltà e devozione è Grazia di Dio, è una delle strade per realizzare al meglio la propria vocazione di vita, per costruire un mondo migliore, per testimoniare e annunciare il Vangelo.
A distanza di 800 anni, il lavoro continua a essere una caratteristica dei frati francescani in Italia e nel mondo in differenti ambiti:
A distanza di 800 anni, il lavoro continua a essere una caratteristica dei frati francescani in Italia e nel mondo in differenti ambiti:
pastorale
caritativo
intellettuale
educativo
manuale e pratico
In ogni convento e comunità piccola o grande la cucina, l’orto, le pulizie, la preparazione della mensa, lavare le stoviglie, la manutenzione degli ambienti del convento e molte altre umili mansioni sono attività fondamentali che contribuiscono alla vita comune e che vengono svolte anche dai frati più anziani.
Leggi la storia di Paolo
Educatore e responsabile laico dell’oratorio a Busto Arsizio.
Il lavoro può essere Grazia di Dio ed espressione della Carità non solo per i frati, ma per chiunque voglia lasciarsi guidare dallo spirito francescano.