Cosa vuol dire “ASCOLTARE”?

3 DOMANDE PER RIFLETTERE INSIEME

1.

Cos’è l’ascolto per San Francesco?

Per Francesco ascoltare è il primo atto di umiltà e di amore verso Dio e il prossimo.

Il Santo di Assisi invita i suoi fratelli a “inclinare l’orecchio del cuore” perché l’ascolto sia anche desiderio di comprendere, rispettare e custodire la storia di chi abbiamo davanti, sia esso il Papa, un sultano o l’ultimo tra gli ultimi.

Solo attraverso l’ascolto è possibile rispondere al bisogno dell’altro.

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PROPOSTA DI RIFLESSIONE

Fermati qualche minuto e prova a pensare cosa vuol dire “ascoltare” per te. Segnalo su un quaderno e torna a questa riflessione tra qualche giorno, rileggila e arricchiscila ogni volta che vorrai a partire dalla tua esperienza di ascolto.

2.

2) Ascoltare e sentire sono la stessa cosa?

No, ascoltare e sentire sono due parole che spesso usiamo come sinonimi, ma che hanno una differenza importante.

Quando ascoltiamo qualcuno infatti, non ci limitiamo a percepire con l’orecchio i suoni che emette, ma creiamo uno spazio di relazione, di incontro con l’altro.
Ascoltare, a differenza del semplice sentire, richiede la nostra presenza attenta, la capacità anche di andare oltre le parole pronunciate.

Pensiamo all’episodio di San Damiano, quando il crocifisso parla a Francesco e dice: “Francesco, va’ e ripara la mia casa”. Il giovane Francesco sente le parole del crocifisso e risponde con prontezza riparando la chiesetta.

Ma è solo quando Francesco ascolta con il cuore quelle stesse parole, che ne comprende il vero significato: mettersi a servizio della Chiesa, amandola e lavorando perché essa riflettesse sempre più l’Amore di Cristo.

Potremmo allora dire che il vero sinonimo di “Ascoltare” è “Avere cura”.

Lo sanno bene i frati francescani che ogni giorno dedicano parte del loro tempo all’ascolto dei più bisognosi, donando nuova dignità a chi sembra essere senza voce nella nostra società.

Carità
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PROPOSTA DI RIFLESSIONE

Avevi mai pensato che ascoltare qualcuno potesse essere una forma di cura?
Magari ripensando alle tue esperienze passate scoprirai di aver avuto cura di più persone di quelle che immagini oppure di aver perso alcune occasioni.
A questo link puoi leggere una storia di ascolto e cura che trovo preziosa.

3.

Ascoltare un’altra persona è un gesto di carità?

Sì! Dare gratuitamente un po’ del proprio tempo per ascoltare le persone è il primo gesto di carità.

Ascoltare e anche essere ascoltati è la risposta al desiderio profondamente umano di essere in relazione con gli altri e con l’Altro, riconoscendo l’unicità di ogni creatura.

Carità
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PROPOSTA DI RIFLESSIONE

Prova a ripensare a un momento in cui qualcuno, una persona cara o anche sconosciuta, ti ha dedicato del tempo e si è messa in ascolto di quello che tu desideravi condividere.

Cosa hai provato? Come è cambiata la tua giornata dopo quel tempo di ascolto?

Attraverso l’ascolto reciproco possiamo costruire la comunione, sperimentare l’Amore di Dio e scoprire le infinite forme con cui Dio stesso è accanto a ciascuno di noi. Qui ne trovi un esempio.