Non poveri, ma persone!

Ciò che ci rende Creature è il prendersi cura dell’altro
“Non di solo pane vive l’uomo…”

Matteo 4,4

Nel cuore di ciascuno di noi c’è scritta una certezza: per stare bene abbiamo bisogno di essere amati, abbiamo bisogno che qualcuno si prenda cura di noi.

Lo abbiamo sperimentato fin dal primo istante, ogni uomo e ogni donna sono stati prima di tutto AMATI senza condizioni.

È a questo Amore che San Francesco ci chiede di tornare ogni giorno, quando incontriamo qualcuno che si trova nel bisogno.

Non basta trovare una risposta alla sua fame, al suo freddo, al suo bisogno di riparo e di cura del corpo.

Insieme ai bisogni del corpo, che sia una doccia, un abito pulito o un pasto caldo, Francesco ci invita a guardare e ad accorgerci della persona che desidera essere accolta, ascoltata, trattata con rispetto e dignità, che desidera tornare a essere amata.

Trovare una soluzione per i bisogni primari delle persone che si trovano in difficoltà è importante, fondamentale e già questo un atto di carità, ma l’esempio del Santo di Assisi, ci spinge un po’ oltre.

Un pasto accompagnato da un sorriso e un momento di ascolto, un cambio profumato del colore preferito, un libro della biblioteca accompagnato da un semplice “Per te!” non sono attenzioni superflue, ma l’essenza della Carità e della dignità umana.

U

In ogni giornata hai la possibilità di compiere un gesto di carità che guarda alla persona e si prende cura dell’altro.

Ecco qualche idea per te:
– chiama una persona e chiedile come sta;
– impara il nome della persona che ti abita accanto e salutala chiamandola per nome;
– scrivi un messaggio di incoraggiamento a una persona che sta attraversando un momento faticoso e ricordale che non è sola;
– fai un po’ di spesa in più e donala a chi è in difficoltà;
– dedica un po’ del tuo tempo per conoscere la vita e la storia di una persona che ti è vicina.

Per i francescani il prendersi cura dell’altro ha tante forme e un’unica radice: l’Amore di Dio per le Sue creature.