Nel vento dello spirito


Come riconoscere lo spirito di Dio che soffia su di noi?

I venti sono una presenza impalpabile e invisibile. Li sentiamo sulla nostra pelle ed è impossibile dirigerli o fermarli.

Se sono caldi ci esponiamo con piacere al loro flusso accarezzante, ma se sono freddi e forti corriamo al riparo dalle loro raffiche.
I venti non si vedono, ma ne cogliamo gli effetti guardando il turbinare delle foglie, lo sventolare dei panni stesi al sole, il ruotare delle pale eoliche…

Ci sono anche venti che soffiano tra gli uomini: venti di superbia, d’ingiustizia, di violenza, di menzogna, i cui effetti disastrosi sono sotto gli occhi di tutti.

Oppure venti di amore, di umiltà, di mitezza, di benevolenza, di dono, di pace, i cui effetti raramente fanno notizia.

Gesù paragona il suo Spirito ad un vento libero e liberante, che porta l’uomo a rinascere per un’esperienza di vita nuova: Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito (Gv 3,8).

Appare quindi essenziale, oggi come sempre, chiedersi quali venti, quali spiriti, soffiano in noi e attorno a noi per discernere ciò che è effetto dello Spirito di DIO e ciò che proviene dai tanti spiriti del nostro “IO”.

Buona Pentecoste!

Fra Enzo è Ministro e servo di tutti i frati della Provincia S. Antonio, cioè responsabile dei frati del Nord Italia.

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